12 dicembre, 2012

ANCHE I ROBOT POSSONO SCARICARE APP DAL LORO NEGOZIO ESCLUSIVO!






Anche i robot hanno il loro esclusivo negozio online di app. Si chiama RobotAppstore , una start up creata nel 2011 dall’israeliano Elad Inbar che di recente ha ricevuto un finanziamento di 250.000 dollari da Grishin Robotics, società di investimento fondata da Dmitry Grishin, presidente di Mail.Ru Group.


Il sito, unico nel suo genere, consente agli utenti di tutto il mondo di acquistare e scaricare, in alcuni casi gratuitamente, centinaia di applicazioni - 500 è il numero disponibile al momento - che estendono le funzionalità di qualsiasi tipo di personal robot, dall’aspirapolvere domestico Roomba, prodotto da iRobot, al drone Quadcopter controllabile via smartphone, dal dinosauro-robot Pleo, al cane robotico Aibo della Sony.
Gli sviluppatori possono aggiungere le proprie app per venderle liberamente sul mercato online ottenendo il 70% dei guadagni futuri. RobotAppstore fornisce anche testi e manuali sulla programmazione robotica permettendo agli esperti di accedere a particolari modelli.



Secondo Inbar “il mondo della robotica è attualmente allo stesso livello in cui si trovava quello mobile dieci anni fa. In passato, per sviluppare una suoneria si doveva realizzare questa attività per le piattaforme diverse di Nokia, Sony, Ericsson, Samsung, Motorola e così via. Lo stesso accade oggi per la robotica. Per seguire le tracce della rivoluzione smartphone occorre realizzare degli standard e forse per la robotica ci vorrà meno tempo”. Una delle iniziative per ovviare alla mancanza di standardizzazione è quella di ROS (Robot operating System), framework open source per sviluppo software su robot eterogenei. Un altro aspetto importante di evoluzione è rappresentato dalla cloud robotics, la coniugazione tra robotica e telecomunicazioni, con connessione alla rete dei robot.

Per Dmitry Grishin nel prossimo futuro la robotica personale subirà un forte impulso grazie al collegamento con l’infrastruttura di cloud computing rafforzata e diffusa con l’Internet mobile. In questo quadro, l’app store per robot assume un significato strategico rivelandosi una scelta lungimirante perché permette di avere a disposizione, anche real-time, il download di applicazioni che una volta installate sulla macchina robotica possono aumentare progressivamente la capacità di gestire compiti diversi. Ricordate la scena di Matrix in cui Trinity carica all’istante nel suo cervello i dati di un programma per pilotare un nuovo aereo? Per i robot questa possibilità di acquisire competenze mediante connessione alla rete sembra materializzarsi. Già oggi su RobotAppStore si possono ottenere programmi per far ballare il cane Aibo al ritmo di diversi brani musicali, insegnare al robot umanoide NAO ad eseguire preghiere Yoga o controllare il robottino Sphero via smartphone.



Le prospettive di successo dell’iniziativa sostenuta da Grishin Robotics vanno considerate anche alla luce delle stime di crescita del mercato della robotica personale. Negli ultimi quattro anni la popolazione globale dei robot si è moltiplicata e si prevede che raggiunga 100 milioni di unità nello spazio di cinque anni. Secondo Abi Research i ricavi dell’economia robotica, soprattutto a causa dell’aumento della domanda di applicazioni di telepresenza e telesorveglianza, supereranno quota 19 miliardi di dollari entro il 2017. Le regioni del mondo più interessate da questo sviluppo saranno Nord America, Asia ed Europa occidentale.










Fonte: lastampa

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