Dopo il sequestro dell’allevamento-lager di Montichiari, sono in molti a chiedere di poter adottare i cuccioli di beagle salvati dai laboratori di vivisezione. Al momento, però, i cagnolini non possono uscire dall’azienda.
BRESCIA – La notizia del sequestro dell’allevamento “Green Hill” di Montichiari, nel bresciano, ha fatto esultare per la gioia gli amanti degli animali e gli attivisti che da mesi combattevano per la chiusura del centro, nato per allevare i cuccioli da destinare ai laboratori per la vivisezione di tutta Europa.
In molti, su Facebook, Twitter e i vari forum animalisti, chiedono di poter adottare uno dei circa 2.700 cagnolini, tra madri e cuccioli, scampati all’incubo. “Che bella notizia! Ma come si possono adottare?”: è questa la domanda ricorrente di chi vorrebbe riservare carezze a non finire ai dolcissimi cagnetti.
“ORA I CUCCIOLI NON POTRANNO USCIRE DALL’AZIENDA” – Il Corpo Forestale dello Stato, che questa mattina ha apposto i sigilli ai capannoni di Montichiari, ha fatto sapere però che, almeno per il momento, i cuccioli di beagle non potranno uscire dall’azienda. I rappresentanti della Green Hill, intanto, sono stati nominati custodi giudiziari insieme al sindaco di Montichiari e all’ASL locale. Essi avranno l’obbligo di cura e alimentazione degli animali.
Fonte: wiwo
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