Una madre può giudicare il proprio figlio alle Olimpiadi? A quanto pare non esistono regole che vietano ad un giudice di dare (o togliere) punti al proprio figlio durante i giochi olimpici. E chi pensa che l’atleta potrebbe essere favorito dal fatto di avere un genitore tra i giudici… vi sbagliate.
Provate a chiederlo al canoista neozelandese Mike Dawson, che ha rischiato di perdere la semifinale nello slalom con il kayak perché la madre giudice gli ha inflitto due secondi di penalità. In pratica, durante la gara, Dawson aveva toccato la porta numero cinque lungo il percorso da 18 porte. La madre, che era tra i giudici, lo ha notato e lo ha penalizzato. Questa sì che è obiettività! Il figlio aveva sbagliato ed era giusto che pagasse. Per fortuna poi l’atleta è stato abbastanza veloce da riuscire lo stesso a superare la gara e ad approdare alla semifinale.
Fonte: studenti.it
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