05 dicembre, 2012

SESSO E VIAGGI CON LE ESCORT NELL'AUTO BLU





"Mettetevi il grembiulino, fate finta di essere le cameriere. E dopo la torta, lo spettacolino". Sesso in auto blu. Escort scarrozzate dal Tirreno all'Adriatico.
Ragazze ingaggiate per il compleanno del dirigente regionale. Festa in barca con invitati eccellenti in cui oltre alla quota barca c'è la quota escort. Viaggi in Sardegna. Queste le frequentazioni notturne del dg della Provincia, Valter Specchio.  Come si legge sul quotidiano Il Centro:

"C'era di tutto, su quell'auto. Anche la cimice degli investigatori i quali, grazie alle intercettazioni ambientali in macchina, hanno ricostruito tutti i movimenti del direttore generale della Provincia tra il capoluogo di regione e la costa."

E tra i molti episodi al vaglio degli inquirenti c'è quello del 7 luglio 2012. "Quella sera, come contesta l'accusa, Specchio invita a cena una ragazza romena in un ristorante di San Benedetto del Tronto. Alle 21,17 i due sono sull'auto di servizio della Provincia. Valter Specchio le regala un collier e la ragazza rimane stupita. Segue cena. Dall'1,22 alle 2,31, all'interno dell'auto blu, ci sono il dg della Provincia e la ragazza. I due si baciano, si legge a pagina 107 dell'ordinanza. Valter organizza per il giorno dopo, cena a Giulianova. Giunti all'abitazione della ragazza, la stessa gli chiede i soldi e Specchio glieli dà e dice che l'indomani andranno a cena e poi si fermeranno da qualche parte per toccarla un pochettino. All'1,36 la ragazza è fuori dall'auto e Specchio riparte. Lungo la strada, all'una e 46 minuti, prende a bordo una prostituta romena e si fermano in un parcheggio a Montesilvano. I due fanno sesso nell'auto di servizio."

Poi, un altro scandaloso episodio:  "Nella notte del 10 luglio il direttore generale della Provincia e un suo inseparabile amico utilizzano «illecitamente», come annota il gip, «l'auto di servizio per andare in giro tra i locali notturni della costa. Scopo della serata l'organizzazione di una festa in barca per la quale si fanno i nomi di assessori provinciali in carica, funzionari e dipendenti pubblici e altri amministratori locali. In tutto 10 persone. Specchio chiede all'amico chi pagherà la serata, per la quale occorrerà reperire una decina di ragazze»."

Infine, ecco la festa di compleanno del dirigente regionale Pierluigi Caputi, il 9 maggio 2012.

"Specchio e l'amico, che giorni prima parlano anche di un senatore tra gli invitati, portano due ragazze dal Teramano. Ecco le istruzioni: «Il nostro amico non sa niente, è una sorpresa. Facciamo finta che siete due ragazze del ristorante, mi segui? Quindi state normali. Il proprietario vi dà il grembiulino e vi invitiamo a stare con noi al tavolo, mi segui…che poi,…dopo la torta facciamo lo spettacolino…c'è un duetto che suona…voi avete la base…l'albergo lo abbiamo preso proprio di fronte al ristorante…». La festa si farà. All'una, le due ragazze verranno riaccompagnate a casa. Avevano la borsa per restare la notte. Ma non lo fanno. Forse, commentano il dg della Provincia e l'amico, si saranno spaventate. Più che comprensibile."

Specchio (agli arresti nel carcere di Teramo) insieme a Giancostantino Pischedda, Procuratore Speciale di una impresa di costruzioni con sede a Cagliari e Rossano Franco Palazzo, legale Rappresentante di una società di impianti tecnologici con sede a Foggia (entrambi ai domiciliari), sono accusati a vario titolo di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato, abuso d'ufficio, falso ideologico in atti pubblici.  Le indagini riguardano gli interventi del progetto "scuole sicure", un intervento da 54 milioni di euro, di cui 30 nelle casse della Provincia e i restanti impegnati dal commissario per la ricostruzione con la delibera 61 e provenienti dai 221 milioni di euro finanziati dal Cipe.  L'attività dei carabinieri del Ros dell'Aquila, e dei militari del nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle dell'Aquila, ha accertato che il Direttore generale, attraverso la redazione di atti ideologicamente falsi, in contrasto anche con altre amministrazioni, (Struttura tecnica di missione, Stm, del Commissario per la ricostruzione post-terremoto, Corte dei Conti, Autorità di vigilanza sui lavori pubblici) avrebbe avvantaggiato alcune società, arrecando gravi danni al denaro pubblico destinati alle ristrutturazioni degli edifici scolastici post-terremoto.  Sempre gli investigatori hanno scoperto come Specchio avesse utilizzato beni materiali della Provincia dell'Aquila per fini personali arrecando, anche in questo caso, danno all'Ente stesso ed ottenendo vantaggi personali.  Infine al Segretario generale della Provincia gli inquirenti contestano l'aver conferito in affidamento diretto, alla società foggiana di Franco Palazzo, il servizio di monitoraggio online dei lavori in corso al Pollione di Avezzano che in realtà non è mai entrato in funzione.











Fonte: noncipossocredere

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