17 luglio, 2012

EX-PADRE PAGA I GIOVANI PER NON BERE





Leo McCarthy, un cinquantaduenne residente a Butte, Montana, ha deciso di non lasciare che la morte di sua figlia divenisse unicamente un freddo numero di statistica.


La giovane Mariah, infatti, alla giovanissima età di 14 anni viene travolta sul marciapiede vicino a casa insieme a due suoi amici da una vettura alla guida della quale si trova un ventenne completamente ubriaco.
La situazione ai soccorritori appare subito disperata: gli unici a salvarsi saranno i due amici, mentre per la povera Mariah non ci sarà nulla da fare.

Dal suo profondo dolore il signor McCarthy trae la forza per dar vita ad una delle più famose ed importanti iniziative nella battaglia contro l'alcolismo giovanile del Nord-America, istutuendo il "Mariah's Challenge"(la sfida di Mariah).

Questa fondazione no-profit basata su donazioni private rappresenta una vera e propria tenzone contro l'uso di alcolici tra i teenagers: per iscriversi il candidato dovrà andare nell'apposito sito dove firmerà una dichiarazione nella quale si impegna a non bere alcolici fino ai 21 anni ed a non viaggiare nello stesso veicolo con persone che hanno bevuto.

Raggiunta la maggiore età, se il ragazzo non avrà subìto condanne per possesso d'alcol da parte di minore, potrà sottoscrivere una richiesta di iscrizione ad una scuola a sua scelta includendo ad essa una saggio di 300 parole nel quale spiega di quali effetti abbia avuto "Mariah's Challenge" sulla sua vita.

I beneficiari del premio, consistente in una borsa di studio da $1000 dollari, vengono selezionati dai signori McCarthy, Kilmer ed Okrusch previa lettura del saggio sottoposto con successivo colloquio.

"Ho voluto dar ai giovani un incoraggiamento" spiega Leo "per fargli sapere che si può essere persone migliori e sempre all'altezza della situazione".

La sfida di Mariah rappresenta un vero e proprio baluardo in una città come Butte, divenuta tristemente famosa per il larghissimo abuso di alcolici.
Nel 1800 essa viene fondata come villaggio di minatori occupati nelle miniere di ferro lì adiacenti: una vita da sempre dura ha portato l'utilizzo d'alcol a mettere le proprie radici in una comunità che sarebbe poi divenutà una triste realtà d'abuso, anche da parte dei più giovani, di liquori.

"Finalmente il Montana ne ha avuto abbastanza." afferma Steve Bullock, procuratore generale di stato "E' stanco di aprire il giornale leggendo di gente che ha preso la sua sedicesima o diassettesima multa per guida in stato d'ebbrezza. Stanco di perdite di vite da parte della comunità. Stiamo lavorando ad entrambe le cose inasprendo le leggi vigenti"

Già oltre 8000 giovani hanno accettato la sfida e 42 studenti hanno ormai beneficiato del premio messo in palio dall'associazione di McCarthy, soldi con i quali hanno potuto alleggerire le proprie spese di studi.
"Mariah's Challenge" è divenuta così famosa in tutto il Montana che sono nate tante altre iniziative analoghe all'interno di scuole ed ambienti frequentati dai teenagers, i quali possono finalmente ricevere un'istruzione adeguata a contrastare gli usi e costumi poco salubri di molti loro coetanei.

"Mia figlia avrà per sempre 14 anni" spiega Leo "Non posso più riportarla indientro ma, grazie a questa iniziativa, molti altri genitori potranno vedere i propri ragazzi crescere.
Se salviamo anche un solo bambino, abbiamo salvato una generazione: è questo che mi da la forza di fare quello che sto facendo ogni giorno".

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