18 luglio, 2012

IL MISTERO DEL MEDICO CHE FA GIOCARE I FIGLI COL CERVELLO DI UN MARINE



Pare che il Dr. Mark E. Shelly incarni perfettamente l'ideale del professionista avente l'abitudine di portare il proprio lavoro a casa, se non fosse che questa sua tendenza gli sia costata forse il posto di lavoro ed una multa di $2500.


Mark, assunto part-time nel reparto medico d'analisi statale, riceve in custodia il cervello di un marine, deceduto per cause "non ancora ben accertate", con lo scopo di trasportarlo da una nave ospedale ormeggiata nella base militare di Camp Lejeune, North Carolina, al "Portsmouth Naval Medical Center" in Virginia.

Il destino ha voluto che proprio in Virginia si trovasse la casa del medico, la quale egli avrebbe deciso di sfruttare come tappa durante la sua missione di consegna ed è proprio in questa abitazione che si sarebbe consumata la grottesca vicenda che ha generato l'enigma riguardante la sorte del Dr.Shelly.

Da questo punto inizia il mistero, infatti l'unica cosa che si sa per certa è che il medico, levato il cervello dal suo contenitore, avrebbe lasciato che i propri figli vi ci giocassero mentre la moglie addirittura faceva loro delle foto.

C'è chi dice che sia stato per questo licenziato, tuttavia "The Board Of Medicine" (l'albo dei medici) ha affermato chiaramente che il semplice maneggiare un cervello non intacca in alcun modo la capacità del neuropatologo di formulare una diagnosi.

Secondo alcune voci di corridoio del "Portsmouth Naval Medical Center", quindi, il Dr. Mark E. Shelly sarebbe ancora in servizio, ma sotto degli incarichi puramente amministrativi.

"Non possiamo commentare le azioni del nostro personale" ha affermato la responsabile Deborah Kallgren in una e-mail al giornale di Norfolk "posso solo dire che sono stati presi dei provvedimenti a riguardo"

Nel frattempo, il numero di cellulare del medico risulta disattivato.





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